Insights

Il lavoro per l'uomo o l'uomo per il lavoro?
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Marco Parlangeli Mar, 10/02/2018 - 17:26

Si conclude con questa settimana la mini-serie sul lavoro al tempo di Internet. Lungi da noi l’idea di fare il riassunto delle puntate precedenti o, peggio ancora, quella di trarre delle conclusioni e una sintesi degli aspetti trattati e dei contributi presentati. Sia perché i diversi interventi che abbiamo ospitato sono già notazioni sintetiche e riassuntive, sia perché sappiamo che su temi come questo sarebbe presuntuoso, oltre che inutile, trarre delle conclusioni. Presuntuoso perché siamo consapevoli di aver semplicemente posto delle domande, sollevato questioni su cui riflettere e non

Cosa faranno un miliardo di persone in più? Intervista a Domenico de Masi (Terza Parte)
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Marco Parlangeli Mar, 09/25/2018 - 07:12

Pubblichiamo la terza e ultima parte dell’intervista al sociologo Domenico De Masi sull’analisi e le prospettive del lavoro nell’epoca digitale. La prima puntata è stata pubblicata l’11 settembre, la seconda il 18 settembre. Buona lettura, dunque. Il tuo recente libro Lavorare gratis lavorare tutti comincia dal constatare il senso comune di quasi vergogna di chi ha perso il lavoro, come se avesse perso il motivo di stare nella società. Stiamo andando verso un mondo in cui ci dovremo vergognare tutti perché il lavoro non ci sarà per nessuno? Anche qui vediamo i dati. Quando sono in aula ho

Cosa faranno un miliardo di persone in più? Intervista a Domenico de Masi

18 September 2018 | By Marco Parlangeli
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Pubblichiamo la seconda parte dell’intervista al sociologo Domenico De Masi sull’analisi e le prospettive del lavoro nell’epoca digitale. La prima puntata è stata pubblicata l’11 settembre, e la prossima settimana ci sarà la terza e ultima. Buona lettura, dunque! Il tuo cavallo di battaglia è l’ozio creativo: il tempo che si recupera lavorando meno lo dovremmo impiegare in attività ad alto contenuto sociale e culturale, come i cittadini di Atene al tempo di Aristotele. Abbiamo visto la scorsa settimana che in Germania dal 1° gennaio prossimo i metallurgici faranno 28 ore settimanali, contro le

COSA FARANNO UN MILIARDO DI PERSONE IN PIU’?
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Marco Parlangeli Mar, 09/11/2018 - 09:30

Siamo pronti per un futuro senza lavoro? (parte I) Intervista a Domenico De Masi (*) A cura di Marco Parlangeli La mini-serie sul lavoro prosegue questa settimana con l’intervista a uno dei più celebri "maitres à penser" in materia di sociologia del lavoro. Estremamente attento al progresso tecnologico e all’influenza che nel tempo ha avuto sul modo di lavorare dell’uomo, De Masi ha spesso assunto posizioni insolite, al limite della provocazione intellettuale, fra le quali quella presentata nell’ultimo saggio “Lavorare gratis lavorare tutti” (Rizzoli, 2017). Nell’intervista che segue, abbiamo

FATICA O VOCAZIONE?

28 August 2018 | By Marco Parlangeli
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Ciò che le macchine possono insegnarci sul lavoro del futuro, e sul nostro modo di percepirlo Contributo di Claudio Delli Bovi (*) La mini-serie sul lavoro prosegue questa settimana con il contributo di un giovane informatico, brillante neo-laureato che partecipa ad uno dei più importanti progetti attualmente in corso di realizzazione in Amazon: l’applicazione dell’intelligenza artificiale. Dopo l’intervento di Manlio Lo Presti, che vedeva in primo piano le contraddizioni e le minacce del mondo iperconnesso e digitale sul lavoro, esaminiamo l’argomento da un punto di vista totalmente diverso

GLOBALIZZAZIONE E LAVORO (2)
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Marco Parlangeli Mar, 08/21/2018 - 09:30

Nel mondo di Internet si lavora di più e meglio? Abbiamo visto nel precedente articolo che una società aperta, in cui persone, beni e capitali possono liberamente circolare e spostarsi da un paese all’altro, ha più chances di crescere e svilupparsi di una società autarchica. Esaminiamo ora un diverso punto di vista: l’era digitale ha reso estremamente più facile commerciare e fornire servizi da un punto all’altro del pianeta, aumentando in misura esponenziale la competizione fra aziende e fra lavoratori e prestatori d’opera, soprattutto in settori tecnologicamente avanzati. Così oggi è

GLOBALIZZAZIONE E LAVORO (1)
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Marco Parlangeli Mar, 08/14/2018 - 09:30

Gli effetti della società aperta sul lavoro Con l’avvento e l’inarrestabile diffusione dell’era di Internet, la società è divenuta interconnessa e, paradossalmente, ci siamo trovati in un mondo più piccolo. Con un click è oggi possibile dialogare da un capo all’altro del mondo, organizzare un viaggio esplorando località mai viste senza muoversi da casa, commerciare e muovere flussi di denaro restando fermi, lavorare in team a migliaia di chilometri di distanza. Questa enorme apertura può esaltare o impaurire: ha infatti aspetti indubbiamente positivi ma anche elementi su cui porre attenzione e

IL LAVORO NELL'ERA DI INTERNET E POST-INDUSTRIALE
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Marco Parlangeli Mar, 08/07/2018 - 09:30

Contributo di Manlio Lo Presti (*) Come abbiamo fatto diverse volte il passato, quando si trattano argomenti complessi o che hanno diverse chiavi di lettura, ospitiamo alcuni contributi esterni che possono aiutare il lettore a farsi un’idea più articolata e circostanziata. Lo facciamo anche in questa mini-serie sul lavoro, con gli interventi di Manlio Lo Presti, studioso di problemi socio-economici in quanto protagonista di attività sindacale per decenni nel settore creditizio, di Claudio Delli Bovi, giovane ingegnere elettronico che lavora a uno dei progetti più interessanti e “futuribili” di

FARE E DISFARE E' TUTTO UN LAVORARE

31 July 2018 | By Marco Parlangeli
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Il lavoro al tempo di Internet Dopo aver tanto discettato di moneta e finanza, torniamo a parlare di quello che è veramente il fulcro dell’economia ed il punto centrale di tutte le analisi socio-politiche e ambientali: l’uomo. Più in particolare, ci concentreremo sull’attività più storicamente e culturalmente connaturata all’uomo, ovvero il lavoro. Difficile non pensare, per chi ha una formazione cattolica, che il concetto di lavoro nasce come punizione per l’uomo, resosi colpevole di fronte a Dio per aver commesso il peccato originale. Dal paradiso terrestre alla fabbrica e all’ufficio

Facebook e dintorni: quanto vale il rispetto della privacy?
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Marco Parlangeli Mar, 03/27/2018 - 07:27

Il recente caso di utilizzo illegale di informazioni contenute in Facebook è emblematico e molto grave, anche se tutt’altro che sorprendente. Emblematico, perché i social network sono ormai al centro dell’esistenza delle persone nell’era digitale: che piaccia o meno, nessuno ormai può permettersi di ignorare la loro importanza e il loro impatto sulla vita di relazione. Molto grave, perché ogni volta che viene violata la privacy è come se venisse sottratta/rubata una parte della personalità di ognuno, come trovarsi nudi su un palco con tutti che guardano. Non sorprendente, perché è impensabile