AVVISO AI NAVIGANTI - LA STRETTA DI MANO
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Brutta, bruttissima storia la guerra. Non porta mai niente di buono, per nessuno: non per chi la subisce, ovviamente, ma neanche per chi la provoca; e la guerra russo-ucraina non fa eccezione. Anche se non c’è dubbio su chi sia il cattivo invasore e chi la vittima aggredita, resta comunque una questione politica, fra stati, che passa sopra alla gente comune. A maggior ragione nello sport, dove non esistono nemici ma avversari, da combattere strenuamente ma con rispetto. Il rifiuto della schermitrice ucraina di stringere la mano alla russa non è stato bello, né utile, né intelligente. Se voleva contestare la guerra, la cosa migliore era abbracciare l’avversaria, non respingerla.
Non perché, come ha detto Biden alla Giorgia nazionale “siamo diventati amici”, ma semplicemente perché non si può identificare un popolo con i politici che pro-tempore lo governano. E con gli USA siamo sempre stati amici, non c’era bisogno di diventarlo. Chapeau alla premier che ha saputo mettersi all’altezza del suo ruolo con una virata netta dopo i trascorsi da sovranista e integralista antiimmigrati, tanto da dichiarare che l’America è una nazione speciale perché è nata dall’idea di libertà sposata con l’uguaglianza. Sul punto, sarebbe bello sentire come la pensa Salvini.
Ed è tempo che anche la FED e la BCE facciano una decisa virata sulla stretta dei tassi: basta aumenti, ora l’inflazione non sarà al 2% che vogliamo, ma è molto vicina ed è sotto controllo, i mercati e l’economia ancora reggono; vogliamo davvero buttare il bambino con l’acqua sporca? Terniamoci dunque pronti a rimettere un po’ di obbligazioni in portafoglio, non appena avremo la certezza che i tassi di interesse hanno raggiunto il picco.
IL NOSTROMO
Commenti
Ciao Marco, sicuramente la guerra è una cosa aberrante, ma, soprattutto, una guerra come quella scatenata dalla Russia sa molto dei fatti scabrosi del secolo scorso seppur perpetrati da un altro popolo. In sostanza quando agisci con la forza e la prepotenza il "coccio" si rompe e quando è rotto puoi tentare di incollarlo e rimetterlo a posto, ma le fratture e le rotture saranno sempre ben visibili sul coccio stesso come sfregi fatti su un corpo umano.
Quanto sopra per riferirmi alla tua frase dove scrivi che, se la schermitrice Ucraina avesse voluto contestare la guerra, non avrebbe dovuto respingere l'atleta Russa, ma abbracciarla; ora, è vero che non tutti i popoli possono essere assimilati ai pensieri ed alle scelleratezze fatte dai propri governanti, ma, stando alle dichiarazioni della vincitrice nelle quali conferma al mondo di avere il fratello al fronte a rischiare la vita per difendere il proprio paese ormai distrutto (e, probabilmente, anche la propria casa di famiglia) ad opera dell'esercito dei connazionali della schermitrice battuta, direi che per poterla abbracciare ci vuole un coraggio da leoni!!
Non tutti infatti sono come noi Italiani che, nonostante i voltafaccia subiti nel corso della storia dai tedeschi, abbiamo continuato a stargli a fianco nella comunità europea con i risultati che, complici anche i francesi, sono sotto gli occhi di tutti!!
Penso invece anch'io che l'escalation dei tassi senza scrupoli, voluta ed attuata senza una minima lungimiranza economica e sociale da M.me Christine della BCE, stia per giungere al capolinea e che, essendo divenuti appetibili i prezzi delle obbligazioni, soprattutto di Stato, sia il momento di ritornare al loro acquisto in misura più incisiva, anche se su scadenze brevi.
Ricordo infine che l'inflazione, pur assimilata dai più ad un mostro, quando non va in fibrillazione, ma resta "latente" (nel senso che cresce in misura moderata anno su anno), è sintomo di un'economia che si muove e che gira nel senso corretto, spinta dai giusti consumi e dalla giusta fiducia dei consumatori che gli sbalzi degli ultimi anni hanno fatto mancare.
Un cordiale saluto!
Gianni Rabissi
Realmente caro Marco, credo che sarebbe stato appropriato un abbraccio da parte della schermitrice russa verso quella ucraina, per una differenziazione del popolo e i governanti pro tempore, ma il vero problema è che questa guerra fa comodo solo agli USA e a noi eurostati invece fa malissimo, inoltre con una mina vagante che è la Lagarde inadeguata al suo compito una vera cimice rispetto ai suoi predecessori.
I prezzi nella reatà sono anche saliti in alcuni settori del 30% ma non si può diffondere tali notizie e si calcola solo una media che non riflette per nulla la realtà, ma l'inadeguatezza della Lagarde, e aver messo in atto una ricetta forse buona trenta anni fà, oggi l'economia è tutt'altra cose e gli interventi devone essere fatti per settori merceologici dell'economia, a questo punto bisogna rivedere gli insegnamenti sia negli atenei delle universitè sia nelle scuole di amministrazione nazionali, siamo al degrado del pensiero economico.
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