Putin

AVVISO AI NAVIGANTI - SCIAMANI MONGOLI E GENOVESI

22 September 2024 | By Marco Parlangeli
.sciamano mongolo

Quelli che si chiedevano perché mai lo zar di tutte le Russie fosse voluto andare in Mongolia di persona a tutti i costi nonostante il rischio, solo teorico ovviamente, di essere arrestato (in esecuzione del mandato di arresto emesso dalla Corte Internazionale di Giustizia, la cui giurisdizione è riconosciuta in quel paese), avranno sicuramente letto della tesi del suo ex ghost writer. Secondo costui, Putin doveva incontrare gli sciamani locali per chiedere la loro benedizione per usare l’arma nucleare, e anche – già che c’era – notizie sulla sua longevità e reincarnazione. Una richiesta che

AVVISO AI NAVIGANTI - EXIT STRATEGY

.exit strategy

Come cantava Mina qualche decennio fa: l’importante è finire. Trovare una exit strategy decorosa sembra il tema di questi giorni. Il più assillato è sicuramente il povero Joe Biden, il cui ritiro è ormai certo, manca solo il quando e il come. Altrettanto certo è che se il suo posto viene preso dalla attuale vice, la strada per Trump sarà davvero spianata. L’unica che potrebbe risalire la china è Michelle Obama, e forse l’intervento di Barak - che si è unito al coro di “Joe, molla il testimone” - potrebbe essere un sintomo di ripensamento. Comunque sia, povera America. Ma anche il cattivo del

LIBIA, UN CAOS SENZA FINE

8 September 2020 | By Filippo Verre
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Il Castello di Tripoli in Libia

Prosegue, e si conclude, questa settimana, l’analisi di Filippo Verre sulla complicata situazione del Mediterraneo, un’area troppo vicina, geograficamente e culturalmente, per giustificare la sostanziale irrilevanza, quando non l’assenza, dell’Italia e dell’Europa dalla scena politica. Il focus è sulla Libia, oggi non più uno stato sovrano ma un mero artificio politico che rischia di trasformarsi in “terra di nessuno”. E nel vuoto lasciato dall’Italia, mai riempito dall’Unione Europea, si stanno inserendo – attraverso l’appoggio esplicito o mascherato ai diversi player regionali – la Russia e

In Marcia?
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Marco Parlangeli Mar, 06/27/2017 - 07:26

Proseguiamo l’analisi dello scenario europeo iniziata la scorsa settimana, come al solito nell’ottica di capire i possibili trends dei mercati in termini di prezzi, tassi, variabili finanziarie e reali. Avevamo visto come possiamo ritenere sostanzialmente conclusa la prima fase dell’Europa unita, quella a trazione congiunta franco-tedesca con il forte supporto britannico. Una fase sicuramente con molti problemi e molte imperfezioni, ma anche un periodo di sessant’anni di pace e sviluppo economico senza precedenti. Il giudizio su questo ciclo che si chiude è ovviamente articolato, con molti

Ucraina: 3 anni di guerra civile, e un futuro incerto

9 May 2017 | By Marco Parlangeli
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Il racconto dei due articoli precedenti era arrivato alla deposizione e precipitosa fuga dell’ex premier Viktor Janukovyc, leader del Partito delle Regioni, molto vicino alla Russia di Putin e oligarca molto discusso, che era riuscito ad accumulare una ingente fortuna. I disordini di Maidan assumono ben presto, al contrario delle rivoluzioni “colorate” nate nelle ex repubbliche sovietiche un decennio prima, la connotazione di moti violenti, finalizzati non tanto a riformare in senso democratico lo stato attraverso il confronto politico, quanto a sovvertire il regime, obiettivo raggiunto con la

Ucraina: 10 anni di mancate riforme
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Marco Parlangeli Mar, 05/02/2017 - 07:32

Abbiamo visto nel precedente articolo come, dopo la dissoluzione dell’URSS, nel 1991 l’Ucraina dichiara la sua indipendenza e nel 1996 il Parlamento emana la nuova costituzione. Nel 2004 la nazione è proclamata repubblica parlamentare, grazie soprattutto all’influenza dell’ala riformatrice. Le elezioni del 26 dicembre di quell’anno sono vinte in stretta misura da Juscenko, sostenuto dalla mobilitazione popolare della “rivoluzione arancione” guidata da Juljia Tymoscenko, leader avvenente ma discussa oligarca, che in breve tempo era riuscita a costruire una notevole fortuna sia patrimoniale che