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AVVISO AI NAVIGANTI - BOMBE SOSPESE E ALTRE STORIE

.bomba sospesa

Che nostalgia quando non c’era la guerra e al bar qualcuno di buona volontà lasciava pagato un caffè sospeso per un ignoto (ma bisognoso) successivo avventore che non poteva permetterselo. Oggi l’Iran lascia sospeso un bel carico di bombe per gli odiati nemici che non sanno come né dove né quando arriveranno: l’attesa è parte della vendetta. Tutto sbagliato, tutto al contrario, come direbbe il generale Vannacci; ma il suo contrario è il contrario del buon senso. E anche l’odioso piccolo zar ucraino passa il Rubicone e attacca la Russia: tutto regolare dal suo punto di vista, del resto è in

AVVISO AI NAVIGANTI - STUDENTI SERPENTI

.studenti serpenti

A preoccupare non è solo la protesta degli studenti che boicottano le iniziative di collaborazione culturale con organizzazioni israeliane o impediscono agli ebrei di parlare - come accadeva in oscuri tempi non rimpianti – perché in fin dei conti l’esuberanza dei giovani, quando non travalica in atti violenti, può anche essere naturale. Ciò che più preoccupa è però l’asservimento di chi gestisce le università e il loro chinare il capo alle richieste di bavaglio, che ci porta dritti dritti alla deriva americana della cancel culture. Come quando, dopo l’invasione dell’Ucraina, vennero

AVVISO AI NAVIGANTI - HA VINTO IL GRANDE INQUISITORE
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Marco Parlangeli Dom, 12/10/2023 - 11:04
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Nella consueta parata di stelle e di polemiche che hanno fatto da cornice alla prima scaligera del Don Carlo, il dubbio è che il vincente sia stato il Grande Inquisitore. Chi ha seguito la ripresa televisiva avrà notato, nell’eloquio forse forbito ma certo biascicato e incomprensibile dell’antico Vespa e della degna compare restaurata, l’assenza a ogni riferimento al canto e alle capacità dei cantanti, in particolare della soprano Anna Netrebka, di gran lunga la più brillante e la principale destinataria della gragnola di applausi finali. Altrettanto vana la ricerca di un accenno alla

AVVISO AI NAVIGANTI - Sembravano fuochi d'artificio

I bagliori che illuminavano il mare sembravano fuochi d'artificio, i botti che si sparano a San Silvestro per salutare l'anno vecchio e festeggiare il nuovo che arriva, e invece erano lampi di guerra. Il Nostromo - che non ha in gran simpatia il biondo yankee - fatica a capire perché Trump, dopo aver propugnato l'America first, continui a portare la guerra in Iran e altrove, ma tant'è. Neanche il tempo di rendersi conto cosa succedeva, che dopo la sbandata di un giorno - il minimo di legge - i mercati hanno ricominciato a salire, o quanto meno sono tornati ai livelli precedenti. Segno che la

Ucraina: 3 anni di guerra civile, e un futuro incerto

9 May 2017 | By Marco Parlangeli
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Il racconto dei due articoli precedenti era arrivato alla deposizione e precipitosa fuga dell’ex premier Viktor Janukovyc, leader del Partito delle Regioni, molto vicino alla Russia di Putin e oligarca molto discusso, che era riuscito ad accumulare una ingente fortuna. I disordini di Maidan assumono ben presto, al contrario delle rivoluzioni “colorate” nate nelle ex repubbliche sovietiche un decennio prima, la connotazione di moti violenti, finalizzati non tanto a riformare in senso democratico lo stato attraverso il confronto politico, quanto a sovvertire il regime, obiettivo raggiunto con la

Ucraina: guerra alle porte di casa

25 April 2017 | By Marco Parlangeli
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Si dice che oggi l’informazione sia eccessiva e che il problema non sia tanto che le notizie non si trovano, ma che ce ne sono troppe. Ebbene, sorprendentemente ci sono invece fatti, anche importanti e potenzialmente devastanti, su cui viene fatta calare una coltre di assordante silenzio. Per infrangere il muro di omertà, è necessario andare a cercare blog e social al di fuori dei media tradizionali. E’ il caso della guerra che abbiamo alle porte di casa, di cui da noi nessuno parla e che avrebbe pesanti conseguenze economiche per tutti gli stati interessati e per l’Unione Europea: la guerra