Economia

Alfabetizzazione finanziaria: ripartiamo dall'ABC!
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Marco Parlangeli Mar, 06/06/2017 - 07:59

Ancora nel secondo dopoguerra si parlava in Italia di alfabetizzazione, intendendo con tale termine il complesso ma indispensabile processo che avrebbe dovuto portare prima possibile tutta la popolazione a saper leggere e scrivere, ovvero a maneggiare l’alfabeto. Con l’obbligo scolastico, negli anni’60 e ’70 del secolo scorso, almeno la licenza elementare consentì alla quasi totalità della popolazione, salvo la parte allora molto anziana e chi evase l’obbligo stesso, di poter apprendere gli elementi di base di scrittura e lettura. Tuttavia, in quegli anni e nei successivi, si parlava anche di

Pillole di Finanza: quando i soldi non bastano. Il mutuo

12 May 2017 | By Marco Parlangeli

Proseguiamo a parlare di chi è alla ricerca di mezzi finanziari per acquistare un immobile e decide di indebitarsi attraverso l’accensione di un mutuo, impegnandosi a restituire gradualmente la somma ricevuta ed a pagare i dovuti interessi concedendo inoltre l’immobile da comprare in garanzia alla banca in favore della quale costituisce ipoteca. Una volta si riteneva (erroneamente) che il mutuo fosse l’operazione più sicura per la banca, in quanto se il debitore non pagava, l’istituto avrebbe potuto sempre rivalersi sull’immobile, escutendo l’ipoteca per venderlo all’asta e rientrare così in

Pillole di Finanza: quando i soldi non bastano. Il credito al consumo

5 May 2017 | By Marco Parlangeli

Fino ad ora nelle nostre pillole ci siamo occupati di temi che riguardano i risparmiatori ed abbiamo cercato di dare qualche indicazione per chi vuole investire in modo razionale ed efficiente il proprio denaro. Oggi parliamo invece dell’”altra metà del cielo”, ovvero di coloro che sono alla ricerca di mezzi finanziari per effettuare un acquisto per il quale non dispongono della somma necessaria e decidono di indebitarsi, impegnandosi a restituire gradualmente la somma ricevuta ed a pagare i dovuti interessi. Le tipologie di prestito a cui si può ricorrere sono tradizionalmente due: il credito

La difficile relazione tra le donne e il denaro

4 April 2017 | By Marco Parlangeli
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Un’altra tappa alla scoperta del mondo della donna che lavora nel tempo dell’economia digitale, questa volta in finanza. Problemi vecchi, opportunità nuove, disparità e violenze. Dopo la tecnologia, le occasioni sprecate per il capitale umano femminile e il tema delle “infiltrate” di cui ha parlato con passione e competenza Chiara Falletti; e il ruolo delle donne in banca, le disuguaglianze e le loro prospettive, di cui ha parlato con esperienza e cuore Alessandra Orlando, è ora la volta di Claudia Segre che ci parla del difficile rapporto fra donne e denaro. Un rapporto di cui traccia l

Capitale umano femminile nell'era digitale: un'occasione da non perdere

21 March 2017 | By Marco Parlangeli
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Per la prima volta questa settimana il blog ospita il contributo di un’amica, con la quale abbiamo condiviso uno scambio di idee su un argomento fino ad ora mai trattato qui: il rapporto fra donne e economia digitale, o meglio l’enorme spreco di risorse e di capitale umano – quello femminile – che neanche la new economy sembra riuscire a scalfire. Il concetto è quello delle “infiltrate”, ovvero delle donne che per infrangere il “tetto di cristallo” rinunciano più o meno consapevolmente alle prerogative femminili per acquisire quelle tipicamente maschili. E così facendo tutti quanti perdiamo

La banca di ieri: la funzione tradizionale della banca
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Marco Parlangeli Mar, 02/21/2017 - 09:02

Qualche settimana fa abbiamo visto come possiamo ragionevolmente aspettarci la banca del futuro. La conclusione era che le banche che sopravvivono … sono quelle molto grandi, che possono recuperare gli enormi costi di investimento in tecnologia grazie alle economie di scala consentite dalla dimensione. Oppure quelle molto piccole, che riescono a penetrare negli anfratti di mercato e a raggiungere la clientela tradizionale, per quanto in via di estinzione, o quella che punta sul rapporto personale e sulla fiducia. Questo per quanto riguarda il modello di business, ovvero il modo in cui è

Il caos calmo

14 February 2017 | By Marco Parlangeli

Il 28 gennaio 2017 i Cinesi hanno salutato l’anno della scimmia e festeggiato l’arrivo dell’anno del gallo. Come è noto, nel calendario cinese ogni anno è identificato con un segno animale seguendo cicli di 12 anni, per cui il precedente anno del gallo è stato nel 2005 e il prossimo sarà nel 2029, un secolo esatto dopo la grande crisi. Proviamo allora a fare un gioco: cerchiamo di indovinare come sarà questo anno del gallo, dal punto di vista soprattutto dei fenomeni economici e socio-politici, che è poi quello di cui ci occupiamo in questo blog. Non si tratta di fare un oroscopo, materia in

Pillole di Finanza: le obbligazioni

3 February 2017 | By Marco Parlangeli

Come i lettori fedeli di questo blog sanno bene, investimenti privi di rischio non esistono in natura, neanche i contanti e neanche i lingotti d’oro, e il processo di investimento di un risparmiatore deve seguire il percorso razionale della asset allocation strategica che abbiamo spiegato nella mini-serie di articoli di qualche mese fa. Tuttavia si può almeno cercare di minimizzare il rischio di perdite in conto capitale scegliendo, fra i diversi titoli, quelli che offrono il maggior rendimento di partenza per tutto il nostro periodo di investimento, posto che non dobbiamo liquidarli prima

Euro e dintorni

31 January 2017 | By Marco Parlangeli
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Nel precedente articolo abbiamo parlato del confronto fra libero mercato e protezionismo, oggi affrontiamo un tema che, pur diverso, si può considerare molto collegato e vicino al precedente: l’introduzione dell’Euro é stata un fattore positivo per l’Italia oppure si stava meglio quando si stava peggio? Il collegamento sta nella radice ideologica della posizione a favore del protezionismo, nella quale si può ritrovare molta consonanza con coloro che criticano non solo la moneta unica, ma anche la stessa permanenza italiana nell’Unione Europea. In entrambi casi si preferirebbe una società

Libero scambio e protezionismo

24 January 2017 | By Marco Parlangeli
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Nella settimana che ha visto l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, uno degli argomenti più dibattuti é stato certamente quello sulla forma di mercato: libero scambio o protezionismo? O meglio: dopo aver esaltato, dai banchi di scuola a quelli dei governi occidentali, le virtù dell’apertura dei mercati, c’e la concreta possibilità che si voglia invece tornare all’oscurantismo protezionistico? Il tema non é solo accademico e virtuale, é invece molto concreto e reale, con importanti conseguenze sui mercati finanziari, sul lavoro delle imprese, sui consumatori e sullo Stato. Se la