AVVISO AI NAVIGANTI - IL POTERE LOGORA
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La vecchia volpe della politica italiana, Giulio Andreotti, a chi lo metteva in guardia con l’adagio “il potere logora”, era solito rispondere: “chi non ce l’ha”, e sicuramente aveva ragione. Ma una base di verità ci doveva essere, se le due donne più potenti d’Italia, dopo neanche un paio d’anni di esercizio di potere quasi assoluto, hanno visto disgregarsi le loro famiglie. Prima la Giorgia nazionale con un soggetto che – francamente - non pareva molto a suo agio nel ruolo di first gentleman, e passi. Ma che venga messo alla porta dalla di lei sorella Arianna anche un ministro della Repubblica, è un segno inequivocabile che troppe responsabilità finiscono per deteriorare gli equilibri familiari.
E a proposito di logoramento, non è male neanche la promessa di invio di nuove armi a Zelensky per consegna al 2027 – praticamente “a babbo morto” come diceva Cecco Angiolieri – oppure l’invio delle sole armi ora e i proiettili a seguire quando possibile. Ora, il Nostromo preferirebbe far cessare tout court il rifornimento ai resistenti ucraini per forzare il piccolo zar di Kiev a sedere al tavolo delle trattative, ma se la linea è quella di appoggiarlo, allora tocca farlo per bene, senza lanciare il sasso e nascondere la mano, del tipo: armi sì ma nel 2027, armi sì ma proiettili no, armi sì ma senza impiegarle in terra di Russia.
E anche chi si aspettava la recessione, trimestre dopo trimestre, o almeno un atterraggio dei mercati dalle quotazioni record, ha subito un bel logoramento (e qualche notevole perdita se ha puntato sull’orso che invece non si è ancora visto). Per ora l’economia regge, e in prossimità delle elezioni in USA inizierà in questo mese l’agognata riduzione dei tassi. Probabile che da qui a fine anno si possa ricominciare a comprare obbligazioni a lunga scadenza, e che qualche buon affare si possa ancora portare a casa.
IL NOSTROMO
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