AVVISO AI NAVIGANTI - IMPARARE DAGLI ERRORI
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Sarebbe buona regola per tutti gli uomini (e anche per le donne, ma qui il discorso sarebbe lungo) imparare dagli errori, dai propri e da quelli degli altri. Pur non avendo la presunzione di voler dare consigli alla Giorgia nazionale, il Nostromo crede che prima di “o la va o la spacca” sulla vexata quaestio del premierato, avrebbe dovuto quanto meno riflettere su quello che successe al puffo guelfo di Rignano sull’Arno, che – sicuro della sua forza e del consenso elettorale - puntò tutto sul referendum elettorale. E mal gliene incolse. Sulla stessa strada sembra avviato anche il premier inglese Rishi Suniak, che si è dimesso scommettendo sul risultato di nuove elezioni anticipate.
Errare è umano, per carità. Ma non c’è niente di più diabolico che perseverare: sarebbe bene farlo sapere anche al rais ucraino, che nel 2022 rifiutò la proposta di pace russa che voleva congelare lo status quo. Sembra che analoga idea sia stata sussurrata in questi giorni dal feroce zar di tutte le Russie. Questa volta sarebbe bene non rimandare l’invito (ammesso e non concesso che ci sia stato) al mittente.
E a proposito di errori, pare che finalmente la BCE torni alla ragionevolezza e che nella prima settimana di giugno diminuisca i tassi di un quartino. Poco, ma meglio che niente. La FED sembra invece ancora lontana da quel sentiero: se va bene se ne riparlerà in autunno. Chi ha preso obbligazioni lunghe dovrà ancora (un po’) soffrire, ma meglio non vendere. Per gli altri è preferibile limitarsi al tratto breve della curva, e magari restare sull’azionario. Prima o poi anche sul mercato dei bond tornerà il sole, a dispetto di quanto paventato dai catastrofisti del surriscaldamento, costretti a tenere maglioni e piumini e a rinviare il cambio di stagione.
IL NOSTROMO
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