AVVISO AI NAVIGANTI - I PROMESSI SPOSI E I PROSSIMI SEPARATI (O NO?)
"."
Un mostro si aggira per le lande del mercato finanziario nostrano: l’ipotesi della funesta fusione fra Unicredit e Generali via Mediobanca. Non sarà però una storia manzoniana, perché in questo caso il lieto fine, con l’altare e i fiori d’arancio, certamente non ci sarà; e non ci sarà neanche un inizio, a parte i probabili sbandamenti del listino di Piazza Affari, dei quali però non frega niente a nessuno (citofonare Consob), a parte i quattro gatti che si ostinano a investire i risparmi nella nostra borsa asfittica. L’idea della maxi-aggregazione è piuttosto come il baco della tenia: senza capo né coda.
Per un matrimonio che non si farà, un altro che (forse) finisce: quello dei Ferragnez. A questo punto il Nostromo deve dichiarare la sua ammirazione per il genio della first influencer: una che ha saputo fare del niente una formidabile fabbrica di fatturato. Tanto che un dubbio può ragionevolmente farsi strada: non è che la separazione sia tutta un’invenzione affinché si parli ancora di loro nonostante l’assenza dal parterre della settimana della moda meneghina, dopo l’assenza dalla platea dell’Ariston sanremese? E vedrete che alla fine anche la vicenda dei pandori verrà gestita in modo da tornare alla ribalta più forte di prima.
Nel resto del mondo, quello non infestato da festival e gossip, le cose continuano invece ad andare niente male. Vero che l’inflazione ogni tanto rialza la testa, ma l’economia viaggia ai massimi e nei mercati il toro imperversa. Con le elezioni alle porte pressoché ovunque, c’è da scommettere che gli Stati continueranno a spendere a bocca di barile, e la recessione si allontanerà, almeno per i prossimi mesi.
IL NOSTROMO
- Per commentare o rispondere, Accedi o registrati