Continuiamo ad occuparci di ecologia, ambiente, sviluppo sostenibile, ma questa volta sotto il profilo delle opportunità industriali che si aprono, che - per quanto si è detto nei precedenti articoli – rischianmo di diventare delle vere e proprie “issues” per il futuro. Il problema sarà allora non “se” l’onda verde si manifesterà ma “come”, “quando” e “in che misura”, e soprattutto se siamo pronti a cavalcarla o rischiamo invece di esserne travolti. Ospitiamo con piacere il contributo di un giovane e brillante ingegnere energetico e nucleare, uno dei cervelli in fuga che società ben più
Volendo ancora parlare di ambiente e di business, cerchiamo di evitare i riferimenti a Greta e alle manipolazioni ad effetto, più o meno interessate. Siccome tutto (o quasi) alla fine ha un connotato economico, è evidente che la rinnovata e diffusa sensibilità ecologica presenta conseguenze importanti anche da questo punto di vista, tanto che si parla molto – spesso troppo – di green economy. Secondo la bibbia dei tempi di Internet, Wikipedia, si definisce economia verde (in inglese green economy), o più propriamente economia ecologica, un modello teorico di sviluppo economico che prende
Nell’articolo iniziale di questa mini-serie dedicata ai mercati valutari, sempre nell’ottica delle scelte di investimento, avevamo visto come i cambi – oltre che dai normali scenari economici e dalle grandezze rilevanti in questi casi – fossero influenzati da una serie di altri fattori: l’effetto Trump in USA, l’onda lunga della Brexit, l’andamento dei pezzi del petrolio e, sullo sfondo, la situazione dei mercati asiatici e dei paesi emergenti. Inoltre non vanno trascurati altri due importanti aspetti di natura geo-politica: i venti di guerra che soffiano dalla Corea del Nord e le conseguenze