Continuiamo a parlare di consulenti e consulenza, cercando di completare il ragionamento iniziato la scorsa settimana. Avevamo parlato del problema che rappresenta sicuramente uno degli aspetti più critici del rapporto con la clientela, ovvero dei potenziali conflitti di interessi fra consulenti e investitori. Il tema centrale è quello dell’effettiva indipendenza del consulente, molto difficile da riscontrare anche quando il professionista si definisce egli stesso “indipendente”: è infatti facile intuire che il funzionario di banca che ci segue nel rapporto abbia come primario interesse quello
Proseguiamo il ragionamento iniziato nell’articolo precedente sulle leve che un governo può manovrare per stimolare la crescita economica e lo sviluppo e, in particolare, soffermiamoci sulla politica monetaria. Ritroviamo, come protagonista, quel grazioso animaletto di cui abbiamo spesso parlato nei nostri articoli: il tasso (di interesse). In effetti la leva di cui le banche centrali dispongono, ovvero la quantità di moneta da immettere o da drenare dal sistema, ha l’unico scopo di modificare i tassi sul mercato. In particolare si ritiene che quando i tassi diminuiscono viene stimolata la